Contesto di riferimento
Il batterio Xylella fastidiosa è uno dei patogeni vegetali più dannosi e rappresenta la causa di numerose malattie di importanti colture arboree, erbacee e ornamentali.
In particolare, la Xylella fastidiosa, sottospecie Pauca, originario del Centro America, è stato identificato per la prima volta nel 2013 a Gallipoli, nel Salento. Si ritiene che la diffusione sia partita dal 2008 con importazione di piante ornamentali di caffè infette dal Costarica. Fino ad allora, la sottospecie Pauca della Xylella f. non era presente nell’Unione Europea. Il batterio aggredisce il sistema linfatico della pianta infettata e provoca l’occlusione dei vasi conduttori della linfa grezza che trasporta acqua e sali minerali dalle radici alle foglie ne provoca il completo «rinsecchimento», con quello che si definisce “Complesso del Disseccamento Rapido dell’olivo.
La diffusione su brevi distanze nei territori in cui ci sono piante infette avviene principalmente attraverso insetti vettori, i quali si contaminano nutrendosi da piante infette e diffondono il batterio quando si spostano per alimentarsi di altre piante sane, infettandole. Il principale vettore di X. Fastidiosa nel Salento è la “sputacchina media” (Philaenus spumarius).
Dalla sua identificazione nel 2013, circoscritta all’area di Gallipoli per un’estensione stimata in circa 8.000 ettari, oggi l’area della Puglia interessata è di circa il 40% del territorio regionale, su 160 km di lunghezza ed un’estensione di 8.000 KM2 .
Ad oggi, non si dispone di una cura definitiva per le piante infettate dal batterio, occorre, quindi, convivere con la Xylella Fastidiosa, adottando le necessarie misure di contenimento e prevenzione alla diffusione dell’epidemia.
Le principali strategie di intervento, quindi, riguardano:
- Nuovi impianti olivicoli e innesti con varietà di olivo che presentano caratteri di resistenza o tolleranza al batterio,
- Contrasto all’insetto vettore, eseguendo lavorazioni obbligatorie del terreno
- Espianto degli alberi di ulivo infetto.

Obiettivi
In questo contesto, il Progetto FIXYLL si pone l’obiettivo di sviluppare servizi innovativi destinati a supportare le azioni di contenimento e di gestione della malattia xylella fastidiosa. I servizi da sviluppare hanno le seguenti finalità:
- Identificazione di piante di ulivo vigorose, in contesti fortemente colpiti dalla infezione, al fine di identificare piante spontanee che potrebbero presentare un elevato grado di tolleranza,
- Messa a punto di un sistema di visualizzazione grafica della dinamica di diffusione della infezione nel territorio del Salento sulla base della analisi del vigore vegetativo delle piante estratto da dati telerilevati da satellite, anche con l’utilizzo delle immagini iperspettrali del satellite italiano Prisma,
- Verifica delle avvenute lavorazioni del terreno nelle aree dove è in vigore la prescrizione regionale attraverso l’uso combinato di immagini ottiche e radar telerilevate da satellite1,
Monitoraggio e convalida delle piante espiantate per la validazione di secondo livello degli espianti. Ciò, al fine di verificare che l’espianto sia stato effettuato a carico delle piante infette.

Categorie interessate
I servizi sviluppati in ambito al progetto FIXYLL possono essere di interesse per una pluralità di soggetti:
- Imprese agricole/olivicole,
- Organizzazioni associative agricole
- Enti e Istituti di ricerca,
- Enti pubblici locali



